Al termine di Bari-Spezia conclusasi sull’1-1, ci sono state le consuete dichiarazioni post-partita da ambo due le squadre.

Nella sala stampa “Gianluca Guido” del San Nicola sono intervenuti, l’allenatore dello Spezia, Luca D’Angelo, il biancorosso Gregorio Morachioli ed il mister del Bari, Beppe Iachini.

Il tecnico della squadra ligure ha fermamente dichiarato che a livello di risultato i suoi ragazzi avrebbero meritato maggiormente la vittoria: “Abbiamo preso gol sull’unico tiro in porta che abbiamo concesso.”

Statistiche alla mano su undici tiri totali dei galletti, tre hanno mirato direttamente la porta; per quanto riguarda lo Spezia, appare minima la differenza calcolando che su dieci tiri effettuati, quattro erano verso la porta di Brenno.

Al portiere brasiliano son stati rivolti anche i suoi complimenti per le parate fatte in un paio d’occasioni: “Dopo il vantaggio avremmo dovuto continuare a spingere, come avevamo fatto anche nel primo tempo.”

D’Angelo è stato anche l’allenatore del numero venti del Bari, Peppe Sibilli, ai tempi del Pisa.

Sul biancorosso solo parole positive e di grande stima, dimostrazione di quanto il sacrificio e la dedizione ripaghino nello sport: “È un giocatore forte Sibilli, l’ho allenato per tre anni ed ha fatto bellissimi gol. Lo seguo a distanza ed è diventato molto maturo. Gli auguro anche la serie maggiore perché è un ragazzo determinato.”

Dopo una lunga assenza dal campo, rumors che lo vedevano in partenza nella sessione invernale del calciomercato in seguito a dei probabili disguidi di spogliatoio con l’ex mister Pasquale Marino, è tornato ai microfoni del Bari Gregorio Morachioli.

Il giovane classe ’00 ha affiancato nella partita contro lo Spezia, Marco Nasti in attacco.

Riconoscendo la difficoltà della stagione calcistica che sta vivendo sul piano personale, il messaggio lanciato dal numero settantasette del Bari nel complesso di un’annata ricca di alti e bassi è di unione, di reazione di squadra e di maggiore caparbietà da dimostrare e mostrare in campo: “Essendo andati in svantaggio ci prendiamo un punto perché lo Spezia rimane una squadra forte.”

Un pensiero particolare sulle colonne portanti di questo Bari, come Di Cesare, Sibilli: “Ci sono tanti giocatori importanti nella squadra, ai quali ci appoggiamo nel momento del bisogno.”

Singolare è stato notare come il pubblico del San Nicola abbia applaudito solo a due persone, Beppe Iachini e Morachioli stesso.

L’affetto del pubblico è una chiara risposta di stima dimostrata nei confronti del calciatore, gesto importante in un periodo in cui la contestazione è dietro l’angolo.

L’ultimo a giungere dinanzi ai microfoni della sala stampa è stato Beppe Iachini, lucido nell’analizzare il match ed esaustivo nelle risposte.

Per Iachini la sua squadra ha sortito, nel match, il peso della stanchezza dettata dai tre turni ravvicinati che i ragazzi hanno dovuto affrontare.

Questo fattore, affiancato a degli errori, ha portato la squadra ad esprimersi sottotono rispetto a quanto preparato negli allenamenti: “La cosa che oggi si è palesata è la presenza di poco coraggio, determinazione. Nello stesso tempo i ragazzi hanno giocato ed hanno retto contro una squadra che ha un potenziale e giocatori che provengono dalla Serie A.”

Singolare l’assenza dal campo dei giocatori acquistati nel mercato di gennaio.

Secondo quanto dichiarato da Iachini, Puscas è sceso in campo pur avendo avuto una forma influenzale; Lulic è partito dalla panchina perché sembrava più idoneo il profilo di Edjouma per la partita da disputare; Kallon ha dovuto cedere lo scettro al giovane e brillante Achik scelto per le sue caratteristiche tecnico-tattiche.

Sul futuro, viste le squadre che affronteranno il Bari nelle prossime gare come Venezia, Sampdoria, Modena, Cremonese: “Non guardo le avversarie future. Voglio vedere la partita del giorno e lavoro per il miglioramento, per la crescita del gruppo. Le partite che arriveranno però saranno motivo di insistere e dare di più. Per fare più gol dobbiamo avere più partecipazione nella fase offensiva.”

Claudia Santoro

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