Quasi tutti gli analisti sono d’accordo: lasciare l’Afghanistan era decisione ineluttabile. Il 70% degli americani lo chiedeva da tempo a gran voce. per tutto l’Occidente era insensato continuare a rischiare vite umane e bruciare milioni di dollari vanamente.

L’ imperdonabile errore di Biden è stato il modo scelto per abbandonare quei territori. Sentite l’eredità lasciata ai talebani: un esercito armato dalla testa ai piedi, oggi quasi totalmente asservito all’emirato, migliaia di automezzi, leggeri blindati e pesanti, 40 aerei, decine di droni e di Apache, i temibili elicotteri da combattimento americani.

Una santabarbara dalle dimensioni incalcolabili: i militari, per imbarazzo, non ci svelano quante migliaia di tonnellate di armi hanno dimenticato nei depositi afghani:4500 missili aria terra che non consentiranno di sorvolare gli spazi aerei dell’Afghanistan.

Ma questo purtroppo non è tutto. Il veleno nella coda è costituito dai database lasciati dalla Nato. Milioni di profili di esseri umani che negli scorsi vent’anni hanno dato una mano alle forze occidentali: confidenti, professionisti, imprenditori, commercianti, impiegati, artigiani, persino collaboratrici e collaboratori domestici. Tutti Kbyte nelle memorie dei pc abbandonati a Kabul.

Cosa sarà di loro? Ieri sera il presidente Joe Biden è andato molto oltre ipocrisia e cinismo sconfinando nell’insensibilità e nel totale disprezzo delle vite umane. Ha detto al popolo americano: “Non temete i talebani stanno rispettando i patti…”. A cosa si riferiva? Probabilmente al sicuro rientro negli Stati Uniti di 11.000 connazionali.

E gli altri? Quegli afghani nei database? O sono tutti all’ultimo miglio oppure stanno per essere ospitati nella vecchia Europa. Tutti graditi? Sì se qualcuno avesse già inventato il vaccino anti terrorismo.

L’opus

 

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