Il calciatore Daniele Donnarumma in forza al Cittadella, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di ‘’ Fever of Bari’’ , trasmissione , condotta dal giornalista Marcello Mancino, nonché Direttore della nostra testata giornalistica Mediasud.Tv, affiancato da Sabrina Romano, in onda sulle frequenze di Media Tv.

Il laterale ex Monopoli,ha affrontato tante tematiche durante la chiacchierata , partendo proprio dalla sua attuale esperienza.

? ‘’ Sono molto contento dell’andamento della squadra. Stiamo lavorando bene e vogliamo continuare su questa strada per raggiungere i nostri obbiettivi’’.

Durante le ultime stagioni a Bari, il ruolo di terzino sinistro,non ha mai trovato un suo vero padrone a causa dell’acquisti, spesso sbagliati.

? ‘’ Non nego di essere stato contattato dai biancorossi nelle precedenti sessioni. Fa’ sempre piacere essere accostato a una squadra che con la categoria attuale non ha nulla a che fare. “

Si era vociferato di alcuni contatti, soprattutto nel gennaio 2020, dove le parti sembravano molte vicini ad un accordo.

?’’ Il mio procuratore mi parlava spesso di interessamenti,ma non mi ha mai riportato un’offerta ufficiale da parte dei biancorossi.”

Il Bari ha giocato prevalentemente con la difesa a 3 in questa stagione, modulo che permette, spesso, agli esterni di esaltarsi.

? ‘’ Dopo diversi anni sono tornato a ricoprire il ruolo di laterale basso nella difesa a 4. Tuttavia, sono un calciatore che si adatta a qualsiasi schieramento,perció non ho problemi a fare anche il quinto in un centrocampo largo’’.

L’anno scorso Donnarumma è stato, sicuramente, uno dei migliori laterali mancini dell’intero girone C,tant’è che alla soglia dei 28 anni ha ricevuto la chiamata dalla Serie B.

? ‘’ Devo ringraziare particolarmente il Monopoli Calcio e,sopratutto, mister Scienza.
Mi ha permesso di migliorare tantissimo e giocare con costanza. Dispiace per come si è conclusa la cavalcata dello scorso anno ma saró sempre grato al “Gabbiano’’.

Con il mister dei biancoverdi si era formato un bellissimo rapporto. Un gruppo coeso che, fino a pochi prima della pandemia,sognava in grande.

? ‘’ Spesso col mister facevamo delle scommesse: se vincevamo noi calciatori ci offriva la cena. A parte gli scherzi, ci si sentiva sempre in famiglia e tutti erano uniti,sia dentro che fuori il campo ‘’.

Si ringrazia l’ufficio stampa e la società A.s. Cittadella calcio

A cura della redazione sportiva di Mediasud.Tv

– Roberto Sallustro –

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