Cedere definitivamente la Crimea alla Russia in cambio della fine delle ostilità: questo l’inatteso messaggio lanciato ieri da Zelensky.
Difficile interpretarlo. Il presidente dell’Ucraina ed il suo popolo sono allo stremo? Oppure, tesi più suggestiva, solo una lettera mandata a suocera (Putin) perché nuora (Biden) intendesse?
A Washington si stanno divertendo da pazzi a giocare al subbuteo ma in battaglia ci sono soldatini ucraini e russi e non sono infrangibili. Anche se fosse un bel gioco, sarebbe già durato troppo.
In un caso o nell’altro, l’intervento del segretario Del Patto Atlantico è sembrato uno sproposito: “la Nato non è disposta a cedere neppure un centimetro quadro di territorio alla Federazione Russa!“
A che titolo e’ intervenuto in modo tanto minaccioso e inopportuno Jens Stoltenberg? Perché soffocare ogni flebile tentativo di dare inizio ad una trattativa? Qualcuno gli ha detto che in questo momento la cosa più saggia è quella di evitare provocazioni che potrebbero scatenare l’escalation?
È stato informato del fatto che le recenti rivelazioni del New York Times, hanno documentato l’indebita interferenza degli Stati Uniti? E’ tanto sprovveduto da non aver intuito che, di fatto, esisterebbe già il classico casus belli?
In questo momento per carità, nessuno è obbligato ad implorare la Pace così come a nessun Paese può essere impedito di inviare armi nel Teatro di guerra. Però, a chi non vede l’ora di partecipare ad un conflitto nucleare, andrebbe immediatamente tappata la bocca.
L’opus

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