Una prodezza di Mallamo salva il Bari. Un pareggio raggiunto a 5’ dalla fine che può star stretto ai biancorossi per la mole di gioco creata. Nonostante la contemporanea vittoria del Catanzaro ai danni del Latina (ora il distacco è di 4 punti), il bicchiere va visto mezzo pieno, dato che un Bari così cattivo e voglioso di far risultato non si era quasi mai visto in questo 2022. I ritmi sono subito molto alti sin dai primi minuti, come ogni derby degno di nota; passano 12’ e il Foggia è già in vantaggio, cross di Nicolao, Curcio svetta su Terranova e infila in rete. Il Bari però non va al tappeto, barcolla e si rimette subito in piedi dieci minuti più tardi: bolide di D’Errico dai 30 metri, palla che si infrange sulla traversa  ma Cheddira è lesto nella ribatutta, 1-1. Esattamente un giro di orologio dopo, quanto fatto dai biancorossi in precedenza, viene vanificato: Curcio serve Merola che fa partire un tiro abbastanza innocuo sul quale però Frattali si fa trovare impreparato (colpe da dividere col terreno di gioco, alquanto impraticabile). Il Bari non ci sta, si rigetta in attacco: al 35’ Cheddira colpisce il palo dopo essersi smarcato perfettamente in area. Il secondo tempo è tutto di marca biancorossa: Cheddira va vicino al pari in due occasioni, prima con un pallonetto trovando un’ottima risposta di Dalmasso, e con un colpo di testa poi finito a lato di pochissimo; nel mezzo un’occasionissima per Maiello che si fa ipnotizzare dall’estremo difensore avversario. Poi il cambio decisivo, Mallamo per Galano: all’85’ il centrocampista scuola Atalanta scaglia un bolide al volo sul quale Dalmasso non può davvero nulla. Il Bari continua ad attaccare, nonostante la pioggia abbia ormai reso il campo adatto ad un altro sport; gli ospiti hanno l’occasione per vincere, ma il colpi di testa di Citro si spegne sul fondo a centimetri dal palo. È l’ultima occasione degna di nota, il Bari strappa un punto dallo Zaccheria con le unghie e con i denti, con un Maita sontuoso a centrocampo, con un’intensità e un carattere visti di rado durante la stagione, ma ancora con le solite amnesie difensive: la squadra sembra in ripresa ma bisogna limare gli errori, se si vuole arrivare al traguardo da vincitori.

A cura di Maurizio Ladisa

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