L’ex allenatore biancorosso, si è concesso una chiacchierata ai microfoni di FOB “Fever of Bari’’ , trasmissione , ideata e condotta , dal giornalista Marcello Mancino in onda sulle frequenze di Media Tv.

Il mister,residente ormai da anni nel capoluogo pugliese,si è raccontato apertamente durante la nostra intervista,partendo proprio dal rapporto costruito con la città.

? ‘’ Ormai mi sento un barese d’adozione : amo la città e il calore della gente . Il clima è fantastico,ma purtroppo la pandemia ha limitato molto i vantaggi del territorio.

L’ultima annata è stata particolare da molti punti di vista,a partire da quello calcistico,dove i risultati non hanno ripagato le aspettative della piazza.

? ‘’ Da tifoso non nego la delusione per l’andamento della stagione. La Ternana ha dominato il campionato con merito, mantenendo sempre un buon distacco dalle inseguitrici. I biancorossi possono ancora far bene ai play-off,ma è importante che società,allenatore e giocatori si uniscano alla ricerca dell’obiettivo.”

La pandemia, inoltre, ha portato via l’apporto del pubblico barese. Un elemento non di poco conto, se si considera, quanto spesso in passato, abbia influito sull’andamento di diverse partite.

? ‘’ I tifosi del Bari hanno sempre costituito un vantaggio per il ‘’galletto’’. La loro presenza sugli spalti avrebbe, sicuramente, permesso di incrementare di qualche punto più la classifica. Difficilmente in Italia si fanno sessantamila spettatori, infatti ciò rende la città una piazza unica nel suo genere.’’

Rispetto agli anno d’oro di mister Ventura,sulla panchina dell’astronave,il calcio ha seguito un cambiamento radicale .

? ‘’ All’epoca eravamo più orgogliosi di ciò che rappresentavamo, rispetto al risultato stesso che riuscivamo ad ottenere. Rappresentare un popolo,in tutti i grandi stadi d’Italia era motivo di orgoglio e passione. ‘’

Il 4-2-4 fù il modulo impiegato dai biancorossi in quelle splendide annate,che permise di esprimere uno dei giochi più corali degli ultimi tempi.

? ‘’ Fa piacere rimettere a fuoco alcuni risultati,ma bisogno pensare al futuro .
Quello che conta è che sia la squadra ,che Carrera, siano coesi verso un unico obiettivo.
In queste categorie non basta la qualità: per vincere un campionato servono anche altre componenti dove il Bari è venuto meno. ‘’

Il biennio creatosi tra il 2009-2011 permise ai ragazzi del compianto presidente Matarrese,di far affezionare una città ai suoi beniamini,rimasti tutt’oggi nel cuore dei tifosi baresi.

? ‘’ Si crearono relazioni umane bellissime, dagli addetti ai lavori al direttore sportivo. Tutti remavano verso una stessa direzione e il rapporto andava oltre il campo.
Mi è capitato di vedermi spesso con Kutozov o Salvatore Masiello,ma in generale ho un bellissimo ricordo di tutti. ‘’

Servizio a cura della redazione sportiva di Mediasud.Tv

Roberto Sallustro

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