In questi giorni neppure il più autorevole dei nostri quotidiani ha retto alla pruriginosa tentazione di sbirciare nella toppa per raccontare. Ma non è questa la cosa più grave. Si sa che milioni di lettori darebbero qualunque cosa per divorare un piatto caldo di sesso, diversità e sregolatezze.
Il fatto è che fino a poco fa gli stessi quotidiani parlavano di battaglie di civiltà, siamo tutti fratelli, bla bla bla.
Ora stanno dispensando risolini maliziosi ed hanno riesumato il vizietto.
Grazie Luca, con un pezzo della tua libertà abbiamo smascherato l’inguaribile omofobia dei nostri organi di informazione.
L’opus

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