L’ex calciatore del Bari, Salvatore Guastella, è stato ospite nella trasmissione “Fever of Bari”, ideata e condotta dal giornalista Marcello Mancino, in onda sulle frequenze di Media TV.
L’ex difensore biancorosso (94 presenze e due reti tra il 1983 e il 1989), ha evidenziato le sue opinioni relative all’andamento della squadra, a partire dall’inizio di stagione.
? “Quest’anno, raramente, ho assistito ad una squadra autorevole e sicura dei propri mezzi; c’è stata qualche eccezione, ad esempio, il primo tempo di Terni e il match di Castellammare.
Siamo arrivati alle battute finali del campionato e sento ancora parlare di approcci errati alla gara, è una follia. D’altronde, giocare a Bari non è per tutti, ci vuole carattere. “
Oggetto della discussione il rendimento altalenante del Bari, reo di un girone di ritorno insufficiente, a cospetto, di una prima parte di stagione soddisfacente.
?“ A mio parere la squadra, eccezion fatta per due o tre elementi, non è adatta per un campionato di Serie C. Essere dotati tecnicamente non basta, devi avere un carattere forte e battagliare. Questi limiti, alla lunga, sono venuti fuori. “
Dal suo approdo a Bari, Carrera ha variato diversi moduli, ma, nonostante ciò, non si è trovata la quadra e i risultati, ahimè, non sono arrivati.
? “ La Domenica è lo specchio della settimana. A prescindere dai moduli, è venuta meno la continuità e non si è mai intravista un’unanimità di squadra. Nelle mie esperienze a Bari, il gruppo era compatto e c’era un rispetto reciproco, al servizio del mister. “
Guastella, ha evidenziato, le lacune che presenta l’attuale asset societario dei “galletti”
? “ Mancano due pedine fondamentali: un direttore sportivo ed un uomo di riferimento (team manager) che faccia da tramite tra squadra e società.
Quest’ultimo, deve saper comprendere gli umori di squadra ed allenatore e deve essere ,necessariamente, una figura esperta. “
Il Taranto è attualmente primo nel girone H di Serie D, si prospetta l’eventualità del ritorno del derby storico pugliese.
? “ L’anno prossimo la categoria sarà ancora più tosta, con il ritorno di squadre importanti. Il rischio maggiore deriva dalle squadre che, quest’anno, non raggiungeranno la promozione, le quali, con qualche rinforzo, saranno ancora più forti.
Noi siamo abituati a rivoluzionare tutto ogni anno. Ma, nonostante tutto, credo ancora fortemente nella promozione in questa stagione. “
Infine, la bandiera biancorossa si è espresso sulla possibilità di raggiungere il terzo posto.
?” Si, ma non dipende più da noi. Il Catanzaro, se vincesse il recupero, ci supererebbe. Bisogna, quantomeno, puntare ad essere la quarta classificata migliore. Perciò, dobbiamo assolutamente vincere queste ultime tre partite rimanenti e sperare che le altre inciampino. “
Servizio a cura della redazione sportiva di Mediasud.Tv