Nel segno di Pietro Cianci. Il Bari, nonostante la grave ingenuità di Maita, espulso alla mezz’ora, lasciando i suoi per più di un ora in inferiorità numerica, batte, con merito, un Foggia troppo timido e mai pericoloso dalle parti di Frattali.

Una vittoria importante che riscatta il derby dell’andata e proietta i ragazzi di Carrera ad un solo punto dall’Avellino al secondo posto.
Per i dauni quarta sconfitta consecutiva ed una preoccupante involuzione tecnica.
Mercoledì si torna, nuovamente, in campo per il turno infrasettimanale: alle 17:30 in trasferta a Castellammare di Stabia contro le “vespe”.

Le formazioni:

Mister Carrera recupera bomber Antenucci al fianco di Cianci, per la prima volta insieme, con il rientro di Marras dalla squalifica e Sarzi, confermato, nei quattro in difesa. Il Foggia, reduce da tre sconfitte consecutive, è schierato da Marchionni con un prudente 3-5-1-1 con Curcio alle spalle di D’Andrea.

La partita:

Una bellissima giornata di sole accoglie Bari e Foggia nel derby della 27’ giornata di campionato.
Pronti via, padroni di casa vicinissimi al vantaggio (5’): Marras pennella un cross per Cianci che si avventa di testa sfiorando la traversa.
Bari padrone del campo, al 13’ D’Ursi va via sulla fascia, palla leggermente indietro per Marras che calcia in corsa, respinge Fumagalli.
Con il Bari in controllo del gioco e del match, al 28’ accade l’incredibile: Maita viene espulso, ( fallo di reazione su D’Andrea) e biancorossi in dieci.
A peggiorare la situazione degli uomini di Carrera c’è anche l’infortunio a Ciofani al 33’ uscito in barella, al suo posto Semenzato.
Mister Carrera non effettua cambi, dando un segnale importante ai suoi, tanto che i “satanelli” non si rendono mai insidiosi dalle parti di Frattali.
Finisce senza reti il primo tempo.

La ripresa inizia con ritmi più bassi rispetto alla prima parte di gara.
Gli ospiti non sfruttano la superiorità numerica ed il Bari continua a tener le redini del match.
È il classico match dove l’episodio fa la differenza è, puntualmente, ciò accade: al 60’ il Bari passa in vantaggio con un calcio di punizione, di sinistro, a giro nel “sette”dai venticinque metri.
Terzo gol consecutivo per il bomber di “Bari vecchia” e, come promesso, “trenino” con tutta la squadra per esultare.
Il Bari non corre pericoli, eccezion fatta un azione pericolosa in area di rigore con Sabbione che “rischia” l’autogol.
Dopo quattro minuti di recupero, il triplice fischio: il Bari fa suo il derby, è 1-0 al San Nicola.

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