La normativa che sostiene la nostra carta verde è paragonabile ad un colabrodo.

Alcuni esempi:
Milioni di italiani hanno fatto solo la prima dose del vaccino. Non sono assolutamente immuni, anzi, secondo la scienza sono molto pericolosi oltre che per se stessi ovviamente anche per gli altri: eppure hanno tutti la carta verde.

Osservazione: però al ristorante, all’interno, non ci si può andare senza la carta verde! Falso. Provate a farvi prestare da vostro cugino il codice Green pass, entrerete liberamente e nessuno potrà chiedervi un documento di riconoscimento. Non solo non sarebbe legale, ma non c’è un ristoratore al mondo disposto ad assumere un carabiniere per farlo.

Altra osservazione. Pare però che nel mondo del lavoro potrebbe diventare obbligatoria la vaccinazione. Quando i sindacati sono stati ricevuti a Palazzo Chigi, la loro risposta è stata chiara e perentoria: “Signor Draghi, se lei ha le “palpebre” per rendere il vaccino obbligatorio, lo faccia: rispetteremo la legge! Se non le avrà amen”. Grazie a quel “così sia”, milioni di uffici, officine, fabbriche, mense, bus, tram e metropolitane, sono diventati campo di battaglia per i Novax e compagnia cantante.

Un’altra osservazione. Però i docenti non vaccinati saranno frustati a sangue, senza la paga. Mettetevi nei panni di un medico di famiglia al quale si presenta un paziente educato e rispettoso: “dottore, rischio di restare senza stipendio”. Quanti medici di famiglia hanno il cuore di pietra? E comunque, come si sa, morto un papa se ne fa un altro!

Senza però voler mettere in dubbio la professionalità ed la deontologia degli eredi di Ippocrate, andatevi a leggere la circolare del Ministero della Salute, a proposito delle cause di esenzione. Una lunga teoria di casi, in cui ovviamente non mancano le malattie autoimmuni, le scarse difese immunitarie, le patologie rare e croniche. Purtroppo in quella circolare è compresa mezza umanità…

Allora, perché questo Green pass? L’unica risposta che danno è la seguente: in questo modo si fanno le vaccinazioni. Per quale ragione, non c’è il Green pass in Germania, in Inghilterra, in Austria, in Spagna, in Portogallo, etc. etc.? In tutti questi paesi e nel resto d’Europa, gli Hubs vaccinali non sono certamente deserti. Le Istituzioni si limitano a fare uso di strumenti di persuasione, di buon senso, senza ricorrere alle discriminazioni.
Allora, perché negare al governo Draghi di collezionare un planetario sorriso di dileggio?

L’opus

(A cura di Federica Calabrese)

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