Al “Vicino” di Gravina, la Fidelis porta a casa tre punti di fondamentale valore, chiudendo la “pratica” nella prima mezz’ora di gioco e inguaiando, di fatto, i padroni di casa.
Con il successo odierno nel derby, i “leoni” salgono a quota quarantasei punti e agguantano la terza posizione, mantenendo a debita distanza, le compagini inseguitrici.
Situazione sempre più difficile per i gialloblu, i quali non riescono a smuovere, nuovamente, la classifica e rimangono all’ultimo posto.
Le formazioni
Mister Panarelli schiera in campo un 3-5-2 a trazione offensiva, con la presenza di Monaco che svolge una doppia funzione e rappresenta un’autentica novità; difatti, il suo numero dieci, in fase di non possesso, è chiamato ad indietreggiare la sua posizione e supportare il centrocampo dei federiciani, mentre con la palla, agisce alle spalle di Acosta e Scaringella. Coppia gol inedita per gli ospiti, dovuta all’indisponibilità di Cerone, il miglior marcatore stagionale.
Dall’altra parte, il neotecnico De Candia, alla sua seconda panchina stagionale, conferma il 3-4-3 e si riaffida alla fantasia del suo tridente offensivo, composto da Gjonaj, Daddabbo e Cianci.
La partita
Piano tattico delle due squadre palese sin dai primi momenti della gara, con gli ospiti detentori del pallino del gioco e il Gravina costretto ad una partita di attesa, incentrata sull’errore dell’avversario.
Al 9’, primo squillo di marca andriese, Manzo dai venticinque metri tenta la fortuna con una conclusione dalla media distanza, sfera che termina di poco a lato.
Cinque minuti più tardi, dalla medesima posizione, ci prova Monaco, tiro sbilenco che non desta la minima preoccupazione all’estremo difensore gravinese.
Al 23’, passa in vantaggio la Fidelis, a seguito di un’azione di rilievo, partita dalla verticalizzazione di Monaco sui piedi di Bolognese, il quale scambia con Scaringella e trafigge Vicino.
Allo scoccare della mezz’ora di gioco, Monaco firma il raddoppio ospite. Il fantasista riceve un filtrante da Scaringella, elude la marcatura avversaria con un delizioso primo controllo e spiazza Vicino. Scaringella, nuovamente, decisivo in termini di rifinitura e sigla il secondo assist della giornata.
Gravina che negli ultimi minuti, non riesce a sfoderare attacchi dalle parti di Petrarca e la prima frazione si chiude sul punteggio di 0-2.
Nella ripresa, il Gravina rientra dagli spogliatoi con tutt’altro piglio; nei primi minuti aggredisce, con insistenza, i portatori di palla dell’Andria e imbastisce una reazione d’orgoglio.
Al 47’, sugli sviluppi di un corner, Gigli tenta di sorprendere Vicino con un colpo di testa ben indirizzato, ma la palla viene prontamente respinta da quest’ultimo.
Gravina nuovamente pericoloso, al 51’, con un tentativo da fuori di Bolognese che non raccoglie gli effetti sperati.
La Fidelis, alla mezz’ora della ripresa, pericolosa con una punizione dal limite di Prinari.
Ultimo tentativo di Gjonaj, all’85’, che tenta di riaprire la partita con un tiro di precisione.
Il derby del “Vicino” è dei “leoni”, tutto da rifare, invece, per i padroni di casa che collezionano la quarta sconfitta di fila e dovranno, necessariamente, cambiare registro per ottenere la salvezza.