Nuntio Vobis gaudium magnum habemus Montalbano

La mamma Rai stasera e domani sera ci propina l’ennesima dell’ennesima volta una replica degli episodi del Commissario Montalbano e per gradire ogni mattina ore 9,58 ci propone il caso della povera bambina Denise Pipitone con i soliti pseudo esperti tuttologhi che con viso ieratico ed annuente  guardano devotamente una conduttrice gesticolante e dispensatrice di perle di saggezza infinita. Il televideo a sua volta protagonista di sfaceli della lingua italiana è pieno di crassa ignoranza storica e geografica, ultima  e reiterata sul Tunnel della Manica. Le ripetizioni ad iosa su tutto. Preso un argomento o una notizia lo ripetono e ripetono giorno dopo giorno sino alla nausea. Covid, femminicidi etc; sempre con conduttori maestri in gesticolazione, spesso in camicia muniti di roteante penna e contornati dai soliti gaudenti super esperti di tutto. Per quanto riguarda i politici, zampettanti a tutte le ore da un canale all’altro, meglio stendere uno spesso velo pietoso.

Siccome la RAI  dicono che sia un servizio pubblico e praticamente tutti paghiamo il canone RAI andiamo a vedere.

Il  99,56% è del Ministero dell’Economia e Finanza e lo 0,44% della SIAE.

13.058 dipendenti, 1760 giornalisti ed 8 testate, ma 0 news on line: 22 sedi regionali in palazzoni con interi piani vuoti vuoti, ove soggiornano e vagano tra le mura super pagati direttori a vario titolo. Sedi estere faraoniche in tutte le capitali e città più importanti del pianeta con delegazioni di rappresentanza mega galattiche. Le TV europee sono più efficienti e sobrie, basti dire ad esempio che la BBC diffonde un solo telegiornale: “BBC news”, altrettanto France Television.

Sprechi e compensi a iosa. L’Usigrai il potente sindacato giornalistico Rai gestisce l’intoccabile (se non al rialzo) contratto.   Costo azienda medio annuo è di 200.000 euro per ciascuno dei 210 capiredattori, 140.000 euro per i 300 capiservizio, 70.000 euro per i neoassunti. A parte viaggiano 45 direttori a vario titolo

La lottizzazione tra i partiti regna sovrana e nelle sedi regionali i sindaci ed i governatori la fanno da padroni e perciò tutto tace, tutto pace e si tira a campare a spese dei cittadini italiani ed anche a danno della informazione e della cultura.

Come abbiamo visto le mammelle di mamma Rai funziona a dovere a scapito nostro producendo ottimo e sostanzioso latte per chi sta attaccato ad esse.

Giuseppe Femiano

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