Perché il PD perde colpi?
Per un segretario politico appena eletto, esordire con le storie dello ius soli e del voto ai sedicenni è stato valutato un clamoroso flop. Lo hanno detto tutti.
Poi c’è stata la strana storia delle nozze con i fichi secchi. Persino il sensale Goffredo Bettini si è reso conto che Giuseppi vale meno del due di coppe con la briscola a spade da quando non è più presidente del consiglio. Per questo i matrimoni fissati a Roma, a Torino e forse anche a Napoli, finiranno alla Sacra Rota in quanto non consumabili.
Durante i giorni caldi della pandemia, Letta ha difeso a spada tratta la dottrina delle chiusure. Per questo il suo partito ha perso i contatti con le fasce produttive piccole e medie spingendole fra le braccia di Matteo e Giorgia.
A proposito di cose che secondo il popolo non riempiono la pancia, il segretario del PD in modo del tutto improvvido, ha deciso di sostenere senza risparmiarsi il disegno di legge Zan: tanto divisivo sino al punto da non raccogliere unanimità dei consensi nel PD. Infine la continua rincorsa al maratoneta Salvini, fatto di altra stamina rispetto alla sua. Al punto che ormai il segretario dem è andato in debito di ossigeno. Di qui il sorpasso subìto da Fratelli d’Italia. Mala tempora currunt.
L’opus

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