“Giovanna racconta : ho sempre guardato alle pasticcerie   con un profondo senso di adorazione. Tempio Sacro delle colazioni pantagrueliche con le amiche, da sempre tappa irrinunciabile post lunch per degustare espressino cremoso e dolcetto. Ricordo ancora 17 anni fa, il rito puntuale della mia domenica in paese, andavo a scegliere i dolci più buoni in assoluto, il compito era affidato a me che ero la golosa per antonomasia della famiglia ma che avevo già da allora un occhio particolare per il pasticcino glamour dal packaging raffinato dal potere   motivazionale nei flemmatici pomeriggi lavorativi piovosi, invernali .Intorno alle 12 si udivano I rintocchi delle campane che segnavano la fine della Santa Messa,  rimanevo incantata osservando i signori adulti, profumati e ordinati con il loro abito “buono”, uscire impettiti e vittoriosi dal piccolo locale, portando, sollevato in alto con il braccio destro, il proprio vassoio appositamente pieno di delizie e cercando di uscirne indenni con le paste in salvo.Come dimenticare quelle domenice lucenti al profumo di primavera, l’emozione di pranzare con tutta la famiglia riunita in quelle domeniche lucenti al profumo di primavera e mio padre seduto a capotavola , e il vassoio  con l’incarto marrone scuro e la scritta stilizzata dorata Ladisa,  in bella mostra sulla tovaglia in tombolo colpita da un raggio di sole.”

Sulla base dei ricordi di una affezionata e storica  cliente, attraverso alcuni flashback nel passato raccontiamo di Pino Ladisa:

Si raccontava fosse un omone alto, figlio d’arte, che avesse studiato da grandi pasticcieri e fosse andato sino a Parigi ad affinare le sue grandi doti per portarle qui da noi e investire in un progetto più ambizioso, importando nella nostra piccola realtà locale i famosi, coloratissimi, macarons.

In effetti dopo l’apertura del punto vendita nel centro di Bari nel 2006, dedito alla vendita di cioccolato e prodotti dolciari artigianali su prenotazione, nel 2011 il maestro Ladisa scelse una nuova sede più ampia, più glamour  a cui affiancò una sala per la caffetteria caratterizzata dalla presenza di un palchetto per i concerti di musica jazz.
L’appuntamento  settimanale divenne nel tempo un rito irrinunciabile per una nutrita schiera di jazzofili estimatori della pasticceria ricercata firmata Ladisa. Si assisteva ad un nuovo concept innovativo che diede un nuovo modo di concepire il “dessert” che nasceva dalla perfetta fusione tra qualità del
prodotto, tradizione italiana e design minimalista. In paese non si parlava d’altro, se nei primi tempi la notorietà aveva come unica protagonista la bontà e la qualità della produzione dolciaria nella sua veste più classica, il prestigio e il successo della rinnovata location caratterizzarono questa seconda fase che fu ricca di riconoscimenti e premi per il maestro.
Spicca il suo nome nella Guida Gambero Rosso Pasticcieri-Pasticcerie, aggiudicandosi due torte , nel libro d’oro dell’Arte bianca.
Ma entrando nel dettaglio della produzione dolciaria dello stimatissimo Pastry chef barese, non verrà raccontato delle  tecniche
per chablonare un dolce o dei suoi segreti di temperaggio del cioccolato ma man mano ciò che lo rende ai nostri occhi speciale.

Pino Ladisa sorride sempre anche quando la tabella di marcia si fa impossibile, Pino Ladisa che prepara i “settembrini” con l’entusiasmo tipico dei sognatori con fichi appena raccolti, poco zucchero di canna un pizzico di cannella e qualche bacca di vaniglia, Pino Ladisa che ha un’idea sempre nuova per addolcire le domeniche che precedono il Natale e crea il “Pan d’Autunno”, un dolce con fichi, uvetta al moscato e cremino di mandorle pralinate, Pino Ladisa che scatta una foto abbracciando i suoi panettoni artigianali, 10 tipologie tra le quali spicca il Panettone “Gianduia e Cioccolato”, il mio preferito.

Pino Ladisa, un uomo che è cresciuto coltivando valori come l’umiltà, la semplicità nel modo di rapportarsi con la clientela, una persona che in questi anni è cresciuta tantissimo e rappresenta un grande orgoglio per la nostra città di Bari.

 

Sede: Viale Papa Giovanni XXIII, 199

Pinoladisa.it

Facebook: Pino Ladisa Pasticcere Cioccolatiere

Instagram: Pino Ladisa

Viviana Miccolis

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