La conferenza stampa pre partita di  Marino, tenutasi venerdì 19 gennaio nella sala stampa “Gianluca Guido”,  trasmette tranquillità grazie sia alla vittoria per 3-1 contro la Ternana  sia all’arrivo dell’Ulisse Puscas, giunto dopo una lunga trattativa non ad Itaca bensì a Bari.

Puscas-Menez ed il nuovo Bari: “C’è più qualità, più scelta ed anche Kallon si è fatto trovare pronto pur non giocando da tanto tempo. La qualità è aumentata.”

Sulla partita con l’Ascoli: “Hanno fatto un’ottima partita contro il Parma rischiando pure di fare 2-0. È una squadra compatta, aggressiva che ti lascia e ti fa ragionare poco. Occorre cercare di far passare la pressione sui portatori di palla proprio in virtù del fatto che aggrediscono bene con gli esterni, con le mezze ale. È una squadra che gioca molto in verticale.”

L’ultimo Bari, la diversità dall’inizio dell’era Marino sino ad oggi: “La crescita è evidente ed è stata progressiva a partire da La Spezia, poi è stata costante contro la Ternana dove abbiamo affrontato una squadra che nelle ultime sette partite aveva perso solo contro la capolista. Dobbiamo continuare così perché non abbiamo raggiunto ancora nessun obiettivo.”

Sul tema delle crescite individuali, focus su Maita e Lulic: “Lulic si allena sempre con grande professionalità ed intensità negli allenamenti; bisogna avere la stessa intensità nelle partite e questo si acquisisce giocando. Per quanto riguarda Maita è in una fase di crescita e deve rimanere su questa strada, come altri, senza cali di tensione. Con l’anno nuovo dobbiamo cercare di migliorare tutto.”

L’infortunio di Di Cesare e la sostituzione con Matino:“Matino è in ballottaggio con Zuzek. Con il lavoro però è normale parlare di crescita ed anche Zuzek si fa trovare sempre pronto quando viene chiamato. L’inserimento del singolo diventa facilitato nel momento in cui le cose iniziano a girare bene. Il problema di Di Cesare è muscolare, non dovrebbe essere una cosa lunga, non credo interverremo.”

Morachioli, Acampora e la loro condizione mentale: “I ragazzi sono dei professionisti e si sono concentrati per quello che dobbiamo fare qui. Acampora non è mai stato per noi sul mercato in quanto è un giocatore importante per me; come Maita non ha attraversato un buon momento ma adesso sta rendendo bene e non è fuori mercato solo perché si è fatto male Koutsoupias, perchè per noi non è mai stato in uscita.”

Su cosa farà la differenza tatticamente ad Ascoli: “Noi dobbiamo cercare di avere sempre la stessa intensità degli avversari e poi emergono le qualità tecniche e si vede chi ne ha di più e chi meno. Sarà veramente una battaglia e dobbiamo essere preparati bene per avere un’intensità costante.”

Menez- Sibilli e la stessa lingua calcistica: “Per loro le cose che fanno son normali perchè hanno genialità. Sono giocatori importanti per il Bari.”

Sui nuovi margini di miglioramento: “Dobbiamo avere più intensità e continuità. Dopo il 3-0 potevamo evitare di subire il gol, siamo stati più superficiali. Queste son le cose da evitare. La crescita dev’essere sempre negli automatismi perchè più si lavora e passa il tempo e più determinate cose come i movimenti,sincronismi divengono naturali e si diventa imprevedibili.”

 

Claudia Santoro

Foto: SSC Bari

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