All’indomani della partita contro la Reggiana uscita vincitrice per 0-2 dallo scontro a Bari nella 22^ giornata del Campionato di Serie BKT, l’amaro in bocca è ancora tanto.

Focalizzandosi su quanto accaduto ieri si potrebbe dire che la delusione per le prestazioni della squadra derivi da una media aspettativa che si aveva dopo la vittoria per 3-1 contro la Ternana nella prima giornata del girone di ritorno; vittoria che aveva messo in luce l’evidente maturazione della squadra.

In quell’occasione, i biancorossi avevano dominato a pieno il match mostrando alla tifoseria un approccio differente rispetto a tutto il girone d’andata: privo di colore e sfumature.

Scambi efficaci, verticalizzazione del gioco, maggiore offensività in attacco ed una buona linea difensiva, nonostante qualche errorino evitabile nel primo e nel secondo tempo.

Come una bolla d’aria, tutto questo è svanito parzialmente ad Ascoli e totalmente nella partita contro la Reggiana ove l’ingresso in campo dei biancorossi non è mai sembrato essere avvenuto.

Se al San Nicola contro la Ternana il Bari aveva incarnato perfettamente il concetto di squadra mettendo in luce dei giocatori che cooperavano gli uni con gli altri, contro gli emiliani la molecola è sembrata disgregarsi: tanti atomi confusi e poco reattivi vagavano nel campo alla ricerca di un qualcosa di indistinto.

Marino ha dichiarato ai microfoni della radio ufficiale:“Oggi abbiamo fatto una brutta prestazione perdendo meritatamente in quanto i nostri avversari sono stati più bravi. Dopo un mese di crescita oggi non ci voleva e siamo dispiaciuti per noi, per la gente e per la società. C’è poco da dire e da pensare subito all’altra.”

La reazione degli ultras non ha tardato ad arrivare.

A fine partita dopo un iniziale contestazione al di fuori della Porta 1 dello Stadio San Nicola, i tifosi si son spostati all’ingresso della Porta 8 ove, di lì a poco, è sopraggiunto il DS Polito con l’intera squadra: “Per quello che è successo oggi siamo in debito con voi. Quando sembra che stiamo facendo il salto di qualità, non accade. Daremo il massimo fino alla fine.”

Come il capitano di una nave fa nelle situazioni di pericolo, metaforicamente parlando si intende, Polito si è assunto le responsabilità, ancora una volta, della situazione affrontando l’ostacolo di petto.

Pur volendo ammettere che in tale circostanza questo modus operandi l’ha contraddistinto rispetto al resto della dirigenza, cosa può lasciare di concreto questo mea culpa a tante settimane dalla gestione Marino?

Vicari  ha sostenuto: “Quando si fanno queste prestazioni diventa difficile parlare. Anzi, meno si parla e meglio è”.

Insomma, è toccato al difensore biancorosso pagare il pegno della sconfitta rilasciando la breve intervista, pur essendo uno dei pochi ad essersi sempre contraddistinto.

La squadra già da questa mattina è scesa in campo per preparare l’anticipo della 23^ giornata di campionato che vedrà il Bari affrontare il Palermo con la speranza che i biancorossi riescano a riscattare una pessima prestazione a vantaggio di un ritrovamento del proprio io.

Claudia Santoro

 

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