Oggi, anniversario della nascita di Eugenio Montale 12 ottobre 1986 mi piace ricordarlo con una sua poesia particolare.
Una poesia per Kiev, ove i missili colpiscono, feriscono, uccidono.
In Ucraina i feriti sono centinaia, a Kiev negli attacchi di ieri, sono morte 14 persone.
“La bufera” di Eugenio Montaleracconta di come la guerra entri nelle nostre vite e le sconvolga.
La bufera di Eugenio Montale
La bufera che sgronda sulle foglie
dure della magnolia i lunghi tuoni
marzolini e la grandine,
(i suoni di cristallo nel tuo nido
notturno ti sorprendono, dell’oro
che s’è spento sui mogani, sul taglio
dei libri rilegati, brucia ancora
una grana di zucchero nel guscio
delle tue palpebre)
il lampo che candisce
alberi e muro e li sorprende in quella
eternità d’istante – marmo manna
e distruzione – ch’entro te scolpita
porti per tua condanna e che ti lega
più che l’amore a me, strana sorella, –
e poi lo schianto rude, i sistri, il fremere
dei tamburelli sulla fossa fuia,
lo scalpicciare del fandango, e sopra
qualche gesto che annaspa…
Come quando
ti rivolgesti e con la mano, sgombra
la fronte dalla nube dei capelli, mi salutasti – per entrar nel buio.
Eugenio Montale