Occhi del mondo puntati sul titanico duello tv tra Marine Le Pen ed Emmanuel Macron.
L’esito non avrà la forza d’urto di una testata nucleare ma può cambiare gli equilibri sociali in Francia e influenzare quelli politici in Europa.
La storia dei duelli televisivi all’ultimo voto e’ cominciata esattamente il 26 settembre del 1960. Negli studi televisivi di Chicago della Cbs si confrontarono il repubblicano Richard Nixon e il democratico John Fitzgerald Kennedy.
Tutti sanno chi vinse nelle urne, ma pochi ricordano che in quella circostanza, per la prima volta nella storia della comunicazione, si confrontarono la radio e la TV. Appena terminato il big match, i sondaggi tra gli americani che avevano seguito il dibattito con le radioline, davano Nixon vincente. In testa ai pareri dei telespettatori, invece, aveva trionfato il rampollo dei Kennedy.
Sveliamo l’arcano. Nixon, meno giovane, si presentò al confronto sconvolto dalla fatica, con gli abiti sgualciti, senza la cravatta e persino la barba incolta. Il suo eloquio però si dimostrò più convincente rispetto a quello del suo avversario.
Kennedy invece, apparve in TV elegantissimo, sempre sorridente e particolarmente a suo agio al cospetto delle telecamere. Le sue argomentazioni non furono ritenute del tutto condivisibili ma alla fine, segnando la storia, vinse la tv con il bello della diretta …
L’opus

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