A cura di Giuseppe Femiano

Giacomo Leopardi nel 1809, a soli 11 anni, scrisse la poesia “Pel Santo Natale”;

in occasione di questo particolare Natale mi piace ricordarla perché in essa si intravede già il talento del Leopardi più maturo.

 

Tacciano i venti tutti,

del mar si arrestino le acque,

Gesù, Gesù già nacque,

già nacque il Redentor.

 

Il Sommo Nume Eterno

scese dall’alto cielo,

il misterioso velo

già ruppe il Salvator.

 

Nascesti alfin nascesti,

pacifico Signore,

al mondo apportatore

d’alma felicità.

 

L’empia, funesta colpa,

giacque da te fiaccata,

gioisci, o avventurata,

felice umanità.

 

Sorgi, e solleva il capo

dal sonno tuo profondo;

il Redentor del mondo ormai ti liberò.

 

No, più non senti il giogo

di servitù pesante,

son le catene infrante

da lui che ti salvò.

 

Gloria sia dunque al sommo,

Onnipossente Iddio,

guerra per sempre al rio

d’Averno abitator.

 

Dia lode e Cielo, e Terra,

al Redentor divino,

al sommo Re Bambino

di pace alto Signor.

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