Di Maria Caravella

Tra le nostre incursioni nelle piazze dedicate a il libro possibile di Polignano a mare, siamo arrivati casualmente sulla terrazza dei tuffi,  dove abbiamo assistito alla presentazione di un libro molto interessante edito da Palomar: ” Il riciclaggio e la sua connotazione transnazionale ( Il caso Vaticano)” scritto a quattro mani  da Antonio Maria La Scala, Iscritto all’ordine degli Avvocati sin dal 1997 e dal marzo 2010 Patrocinante presso tutte le Supreme Giurisdizioni Ordinarie e Speciali, Docente presso Università LUM Jean Monnet  e da Viviana Giliberti, laureatasi brillantemente presso la LUM e attualmente  Business Analyst in ambito DSI presso Intesa Sanpaolo.
Abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con gli autori:

Come è nata l’idea di questo libro?

(Giliberti) Abbiamo deciso di optare per il caso Vaticano perché si tratta una riforma sul riciclaggio relativamente recente, introdotta  nel 2010,  un caso molto importante.  Preciso che qui non parliamo dello Stato del Vaticano in quanto  simbolo della Cristianità ma ne evidenziamo solo il  profilo burocratico e amministrativo. Lo Stato del  Vaticano è stato tra i primi a riformare la legge sul riciclaggio, riadattandosi a quelle che sono le direttive comunitarie. Abbiamo inteso riportare tutto questo in un libro, un argomento di cui ho parlato nella mia tesi di laurea.

Cosa intende comunicare al lettore?

(Giliberti) È un excursus storico della riforma. Oltre al caso Vaticano, abbiamo voluto riportare episodi noti di casi accertati e di relative condanne in merito al riciclaggio, dare informazioni ai lettori di come in poco tempo si sono raggiunti importantissimi risultati in questo settore.

Cosa intende comunicare al grande pubblico su questo argomento che può essere utile nella vita quotidiana senza necessariamente utilizzare un gergo tecnico?

Se si parla della riforma  è indispensabile utilizzare spesso un gergo tecnico però si danno delle notizie utili ed interessanti riguardo questo fenomeno.

Professor La Scala, com’è stata  questa esperienza di scrittura  a quattro mani?

Come accade al termine di un corso di studi, la dottoressa qui presente,   mi ha a chiesto di seguirla nella tesi di laurea.  Che  dire!  una studentessa modello con un curriculum degno di lode, qualsiasi docente si sarebbe ritenuto orgoglioso nel farle da relatore,  ancor più se si tratta della sua materia e di un argomento ritenuto da me  molto interessante e cioè quello del riciclaggio e in particolar modo il caso Vaticano. Una volta terminato il lavoro e concluso brillantemente il corso di studi con 110 e lode ho proposto alla ormai collega Giliberti di trasformare la monografia in uno scritto a quattro mani, dove entrambi ci siamo divisi i compiti,  ed è venuto così fuori questo elaborato. È un libro che sta avendo molto successo, siamo stati ospiti in diverse presentazioni.  A dire il vero abbiamo potuto constatare che si tratta di un argomento che attira anche il grande pubblico dei non addetti ai lavori.

Durante una presentazione cosa chiede di solito,  la persona del pubblico che non è un addetto ai lavori?

(Giliberti) Il titolo alle volte può essere fuorviante e far percepire il Vaticano in maniera negativa mentre nel nostro caso si  parla del caso Vaticano in maniera positiva in quanto ha avviato una riforma molto importante,  introdotta in primis da Benedetto XVI e successivamente ripresa da papa Francesco.

Prospettive future? Può essere l’inizio di un sodalizio artistico?

(La Scala) Assolutamente sì,  ci siamo trovati bene nonostante ci sono due generazioni di mezzo,  nonostante i lavori diversi e nonostante la distanza territoriale io a Bari e lei a Milano, abbiamo individuato subito un obiettivo comune, quello di trasmettere quel sapere più tecnico, quelle cose di cui si parla poco al grande pubblico ovviamente connesso alle nostre attività.

Quale potrebbe essere un argomento per un prossimo libro?

(La Scala) Siamo già d’accordo,  vogliamo realizzare una collana sul riciclaggio in cui mettiamo a confronto realtà e Paesi diversi come  abbiamo fatto con il caso Vaticano. Ora abbiamo in mente di individuare un altro stato europeo  chi è stato nel corso degli anni tristemente noto alle cronache giudiziarie in merito al riciclaggio,  mettendolo a confronto con le sue ultime riforme,  dimostrando che anche questi Paesi stanno cambiando,  intendiamo con il nostro lavoro, portare avanti un messaggio di positività.

Anche questa volta,  come accade ormai da qualche anno, la kermesse polignanese si sposterà dal 18 al 22  a Vieste (FG), ci auguriamo che in questa edizione siano stati davvero scelti i libri  migliori, soprattutto fra gli emergenti,  perché spesso come in Italia accade, la meritocrazia non  sempre fa da padrona e certo, non è il bigliettino da visita che contraddistingue   chi cerca di farsi strada a gomitata con l’ausilio di qualche santo in paradiso.  Per quanto riguarda poi l’assegnazione dei posti in alcune piazze può anche andar bene l’idea di usare il ricavato simbolico per la beneficenza,  ovviamente che non vada sempre agli stessi enti. Ci auguriamo però che non succeda più  quello che è accaduto quest’anno,  che ad una certa ora le transenne sono state aperte a tutti e chi ha pagato il biglietto è stato sopraffatto dai facinorosi Portoghesi che a suon di spintoni hanno sopraffatto chi si era prenotato online pagando il regolare contributo.  In  Piazza Aldo Moro  durante l’ultima serata ci siano trovati ad assistere ad uno spiacevole inconveniente,  dopo l’apertura delle transenne e l’assenza dei vigilanti, un gruppo di non vedenti con relativi accompagnatori   sono rimasti in piedi nonostante avessero acquistato il fantomatico posto a sedere.

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