A.A.A. Buoni magistrati cercasi
Nel dopo guerra spesso si sentiva dire: “una laurea ed un buon sigaro non si negano a nessuno!“.
È davvero impossibile stabilire, da allora ad oggi, quanti toscanelli siano stati cortesemente offerti. Facile supporre invece che    negli scorsi anni, sia stata particolarmente generosa la messe di lauree in giurisprudenza.
Quasi 4000 neo laureati, tempo fa, hanno tentato il concorso in magistratura. Tra loro, solo il 5 per cento passerà all’orale. La clamorosa cesura è stata determinata da inescusabili errori di italiano, di concetto e di diritto.
Che i nostri dottori in legge continuino a scrivere qual è con l’apostrofo, transeat. Che le file dei terrapiattisti si stiano ingrassando, è noto. Che chi vorrebbe giudicarci non conosca i codici e intollerabile!
Sorprende che l’esito di questi esami sia stato reso noto a meno di 20 giorni dal referendum sulla giustizia. Fra i sostenitori del “Sì“, quanti detestano apertamente le nostre toghe, certo non si aspettavano uno spot elettorale tanto efficace…
L’opus

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