Allo Stadio “Druso” di Bolzano i biancorossi continuano la scia delle disfatte in trasferta perdendo per 1-0 in una partita totalmente da rimuovere dagli annali.

L’errore del portiere Brenno al 59’ costa carissimo ad una squadra che non conosce minimamente l’area di rigore avversaria per tutti i 90’+ 6’ del match in trasferta.

La 26^ giornata si chiude per il Bari in una pessima maniera dimostrando come il campionato di Serie BKT sia totalmente imprevedibile: una settimana ti porta su e quella dopo ti lascia cadere, per citare ironicamente il ritornello di una nota canzone della stratosferica Giorgia.

I primi quarantacinque minuti disputati al Druso di Bolzano si dimostrano privi di grandi occasioni ed emozioni.

Unica azione degna di citazione è stata quella dello scambio fra Kurtic e Tait al 23’; il numero ventuno del Sudtirol non è riuscito a dare forza al tiro calciando di esterno destro verso la porta biancorossa ben coperta da Brenno.

Al 15’ c’è stato un momento di tensione in campo scaturita dal fallo di Casiraghi su Edjouma, conclusosi con la doppia ammonizione di Davi e Benali.

Gli uomini di Valente gestiscono totalmente la prima parte del match a livello di possesso palla, arrivando raramente alle conclusioni.

Sporadiche azioni da segnalare sul Bari di Iachini che non è mai sembrato essere pervenuto in campo in tutti i quarantacinque minuti di gioco.

Le new entry nella formazione biancorossa poco hanno creato: Guiebre non incisivo, Kallon moderatamente dinamico ed Acampora, alla sua prima presenza in campo nel 2024, ha provato a svoltare diverse azioni con i suoi tiri diretti in porta non conquistando né scena e né gol, come nel caso dello schema messo in atto da Sibilli durante la battuta del calcio di punizione al 29’ che prevedeva una conclusione diretta in porta tramite il sinistro del numero quarantaquattro del Bari.

Nella ripresa non si smuove di una virgola l’offensività biancorossa, anzi involve del tutto.

Il cambio di Nasti su Kallon non mostra l’effetto sperato e l’attacco continua sull’onda di inesistenza iniziata dal primo tempo.

Il Sudtirol ci prova con Tait che al 54’, dopo una deviazione iniziale, rimette il pallone in area di rigore per Pecorino che arriva tardi e sbaglia la conclusione.

Al 59’ Brenno compie la papera del match arrivando in ritardo sulla cavalcata di Pecorino e travolgendo totalmente il numero nove avversario.

Per l’arbitro Maria Sole Ferrieri Caputi nessun dubbio sulla modalità d’azione e la gaffe del portiere biancorosso costa cara alla squadra visto il gol segnato da Casiraghi sulla battuta del calcio di rigore al 60’.

L’attaccante del Sudtirol arriva così a quota tredici gol segnati nella corrente stagione sportiva raggiungendo un ottimo traguardo personale.

Iachini prosegue sul cammino dei cambi, dapprima Ricci su Guiebre poi Lulic su Acampora, successivamente Menez su Puscas ed infine Bellomo sul confusionario Edjouma.

Nulla serve a riattivare una squadra che colleziona la settima disfatta in trasferta.

Nel complesso ciò che evince è l’inammissibile assenza di tiri in porta per novantasei interi minuti di gioco.

Il portiere Poluzzi non conosce la minima emozione di un tiro da parte dell’attacco biancorosso, privo di alcun tipo di offensività e creatività.

Al contempo un centrocampo lento ed inconsistente non riesce a sostenere il peso dell’essere forza motrice della squadra.

Buona la prestazione del Sudtirol che con unghie e denti difende il risultato ottenuto.

Il prossimo appuntamento per i biancorossi sarà sempre in trasferta martedì 27 febbraio alle ore 20:30 contro il Catanzaro che attualmente occupa la sesta posizione in classifica a quota quarantadue punti.

Claudia Santoro

Foto: SSC Bari

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