Puscas’scandal-show day: ko del Bari al Sinigaglia
3 mins read

Puscas’scandal-show day: ko del Bari al Sinigaglia

Al Sinigaglia di Como i biancorossi, pur disputando nel complesso una prestazione sufficiente rientrano a Bari con una sconfitta per 2-1.

A segno Gabrielloni 38’, Da Cunha 60’, Puscas 90’.

Il Bari scende in campo con una formazione rivisitata a causa delle importanti assenze di capitan Di Cesare e di Peppe Sibilli.

Il Como di mister Roberts ha dato prova di un ammirevole ritmo di gioco: in pochi passaggi i padroni di casa arrivavano face to face con Pissardo.

Aramu prova sin dal 2’ a porre in difficoltà Semper con un tiro di sinistro portando l’esitante portiere del Como a bloccare il pallone in due tempi.

Pissardo devia più di un tiro degli uomini di Roberts: dapprima il cross di Iovine all’8’; successivamente il tiro diretto in porta di Strefezza al 12’ ed al 28’.

Al 36’ Puscas sbaglia clamorosamente un gol a campo libero calciando verso il secondo palo in una diagonale troppo larga.

Botta e risposta in men che non si dica ed al 37’ Gabrielloni sblocca il risultato su cross di Cutrone.

Ad ogni gol sbagliato ce n’è uno segnato.

La ripresa al Sinigaglia non si discosta dai primi 45’ di gioco: poche azioni decisive ma maggior inventiva da parte del Como.

Al 49’ Gabrielloni serve un buon assist a Strefezze che troppo esita e sbaglia.

Per i biancorossi è un Puscas’ scandal show-day: il giocatore del Bari troppo sbaglia e poco incide.

Bellomo al 58’ batte un impeccabile calcio di punizione sulla testa di Puscas che tira verso Semper con poca convinzione; ancora al 61’, il numero 47 del Bari prova ad anticipare il portiere avversario senza sortire l’effetto desiderato; ed infine al 70’ regala ai circa 400 baresi giunti a Como un altro importante errore non approfittando di un assist di Bellomo in diagonale ma tentennando eccessivamente e perdendo il ritmo e la potenza nel tiro.

Al 90’ arriva il gol di Puscas a ridurre le distanze con i padroni di casa, m

a nonostante i 5’ di recupero il Bari non riesce a guadagnarsi un pareggio.

Entrando nel merito dei singoli: buone le prestazioni di Bellomo, del rientrante dall’infortunio Matino e dell’ex secondo portiere del Bari, ora primo, Pissardo.

Il giovane classe 98’ ha dato prova di lucidità nelle letture e prontezza in diverse occasioni, salvando la propria squadra da un gran numero di azioni insidiose.

Era risaputo che la partita contro il Como avrebbe messo duramente alla prova la squadra di Iachini, che con questo roster poco avrebbe potuto sperare contro una squadra tecnicamente più preparata ed incisiva.

L’aspetto positivo sta nell’averci provato; i biancorossi hanno tenuto una linea bassa per tutto il primo tempo, evitando di andare in forte sofferenza in molte occasioni grazie ad un buon gioco di squadra.

Quel che è certo è che errare è umano, ma perseverare è diabolico.

Sbagliare più di un gol a campo libero contro una squadra forte sulla carta e sul campo, fa comprendere la reale motivazione per cui il Bari occupa questa precisa posizione in classifica.

Non si tratta né di destino, né di sfortuna: i biancorossi sono privi di un’effettiva punta e di un saldo centrocampo che possa essere di supporto.

Questa è una realtà esistente e persistente dall’inizio della stagione nonostante ci sia stato chi, in passato, abbia provato ad affermare il contrario.

Un proverbio sostiene che: “Le chiacchiere, se le porta il vento, sono i fatti a dare credibilità”.

Claudia Santoro

Foto: SSC Bari

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *