Un racconto che ripercorre le tappe fondamentali della vita di Çani, ex calciatore del Bari e della Nazionale albanese, che giunse nel capoluogo barese come rifugiato politico coltivando, nel corso della sua adolescenza, il sogno di diventare un calciatore professionista.
Questo desiderio, divenuto realtà e realizzato in toto, può essere anche interpretato come il collante fra l’ex biancorosso ed i sogni dei giovani studenti che presidieranno all’incontro, i quali, nella maggior parte dei casi, avranno pensato o sognato di diventare dei giocatori professionisti almeno una volta nella loro vita.
Qual buon modo di trasmettere un messaggio educativo sull’inclusività e l’integrazione alle nuove leve, se non raccontando l’esperienza di un ragazzo che ha fatto della propria storia motore trainante per il raggiungimento dei suoi obiettivi?
In un periodo storico in cui la comunicazione con i giovani scarseggia a causa degli alti ritmi di vita, della frenesia della quotidianità e dell’avvento totale della tecnologia, il presidente dell’ente scolastico Gerardo Marchitelli ha insistito fortemente per portare in scena la storia di Çani.
Gli enti scolastici dovrebbero avere il compito, come in questo caso, di creare un compromesso fra le programmazioni e la sensibilizzazione a determinate tematiche ancor oggi viste in modo spigoloso dai più. Rallentare sulla tabella di marcia significa rinunciare in parte ai grandi numeri per concentrarsi su quelle poche cose rilevanti da trattare ed affrontare in profondità.
L’incontro vedrà la partecipazione di importanti rappresentati politici come l’Assessore allo Sport del Comune di Bari, Pietro Petruzzelli, ed una rappresentanza del consolato albanese, il Dott. Sergio Fanelli; oltre alla presenza dell’avv. Giuseppe Dalfino e dell’imprenditore barese Giuseppe De Giosa.
Moderatori del dibattito il giornalista e direttore di 100×100 Bari e 100×100 Eventi, Marco Iusco, ed il giornalista di Tuttobari.com, Giosè Monno.
Iusco che ha partecipato attivamente alla regia ed alla produzione del docufilm, le cui riprese son state realizzate da Tess Lapedota, potrà raccontare agli studenti le sensazioni ed emozioni che questa esperienza gli ha trasmesso così da invogliare i g

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