Salutiamo il 2023 con un ennesimo pareggio contro un’ottima Sampdoria che riesce nei minuti di recupero a trovare il gol dell’1-1 davanti ai propri tifosi in una partita totalmente governata dai padroni di casa.

Sebastiano Esposito, la nuova promessa del calcio italiano, infierisce contro la sua ex squadra segnando al 90’ + 2’ allo Stadio Luigi Ferraris.

Non riesce Peppe Sibilli, el salvador biancorosso, a far rientrare la squadra a Bari con tre punti nella sacca: solita beffa, solita biancorossata della difesa!

Le lacune in difesa ed a centrocampo diventano sempre il tallone d’Achille dei ragazzi di Marino che, pur giocando una buona partita per 90’ non riescono ad essere minimamente offensivi a confronto dei blucerchiati rapidi in contropiede.

La squadra di Andrea Pirlo colleziona quattro tiri in porta a confronto di un solo tiro da parte degli ospiti, emblema di una partita ove l’offensività e la verticalizzazione del gioco premiano a differenza di un’impronta totalmente difensiva, pur non vantando una difesa di ferro.

Gli highlights del primo tempo mostrano una serie di azioni importanti costruite dal Bari che pecca costantemente nella conclusione di quest’ultime.

Peppe Sibilli ci prova con ripetuti tiri alti sul primo palo, Achik con le sue punizioni precise e piazzate su un portiere come Stankovic non impreparato.

Gli schemi di Marino, e messi in pratica nella partita odierna, pongono i riflettori sul fatto che la squadra stia iniziando a recepire le idee calcistiche dell’ormai non più tanto nuovo allenatore, ma la mancanza di un buon braccio di Sibilli rende qualsiasi tentativo offensivo vano.

L’inesperienza di Nasti pesa quindi sui biancorossi che faticano ad appoggiarsi ad altri attaccanti all’infuori di Sibilli.

Malcom Edjouma, giocatore definito in questi mesi come l’uomo del mistero, si imprime sulla scena con i suoi netti miglioramenti.

Da segnalare la bordata su Stankovic al ventitreesimo minuto o ancora il tiro di testa tre minuti dopo.

Il biancorosso ci prova e tanto basta per apprezzare l’impegno di un giovane che deve fare i conti con un nuovo campionato ed una nuova lingua.

Totalmente bocciata la prestazione di Frabotta, il difensore ex juventus non sembra mettere in pratica l’esperienza acquisita nella sua carriera.

La Sampdoria di Andrea Pirlo riesce nei primi quarantacinque minuti di gioco a risultare più d’effetto degli ospiti: Sebastiano Esposito domina il campo, dimostrandosi il fiore all’occhiello di questa squadra assieme all’altro ex Benedetti.

Quest’ultimo ci prova nei primi minuti con un tiro di testa dopo il cross di Murru, al trentatreesimo tira direttamente in porta di destro trovando le braccia di Brenno.

Al quarantasettesimo la sfortuna abbraccia Esposito, una traversa clamorosa non regala il vantaggio ai blucerchiati.

Il secondo tempo parte in sordina per i biancorossi, a differenza della Sampdoria che con unghie e denti cerca il gol.

Esposito ci prova calciando dapprima sul secondo palo, poi si appropria del pallone di Benali e tira un pericolosissimo pallone su Brenno.

Depaoli insiste intimorendo il portiere biancorosso con un destro deciso, ma parato.

Al settantanovesimo arriva l’illusione di una vittoria grazie al bomber di casa Bari: Peppe Sibilli.

L’uomo delle prodezze e dei miracoli segna sul primo palo grazie al passaggio di Menez entrato in sostituzione di Marco Nasti, la cui prestazione si dimostra assolutamente grigia.

Dopo il gol arriva anche la papera in difesa di Frabotta che concede una palla all’avversario.

Emblematico l’abbraccio tra Marino e Sibilli all’uscita dal campo di quest’ultimo.

Nel momento in cui si tira un sospiro di sollievo tra i biancorossi arriva, come un orologio svizzero, la svista della difesa e così nei minuti di recupero l’ex Esposito trova il gol, senza esultanza come dimostrazione di stima e rispetto verso la piazza barese che tanto l’ha amato e desiderato nel calciomercato di agosto.

Dulcis in fundo, l’espulsione di Menez in seguito ad un fallo compiuto e ad un infantile applauso verso la decisione arbitrale: da un professionista del genere non ci si possono aspettare certe bravate, soprattutto per amor di una squadra che già vacilla di suo.

Ciao, ciao 2023!

Il saluto verso quest’annata calcistica è assolutamente malinconico al pensiero della Serie A sfiorata e persa sempre per quegli ultimi minuti di recupero beffardi.

Una condanna che sembra far fatica a scrollarsi dalle spalle della squadra.

Quel che si spera è che il 13 gennaio contro la Ternana, attualmente al diciassettesimo posto in classifica, si possa tornare in campo con qualche new entry che riesca ad essere di reale aiuto ad un roster claudicante.

La voglia di rivalsa dei biancorossi è presente e lo si denota dagli abbracci sinceri e sentiti dopo i gol ma quel che è anche evidente sono i limiti tecnico tattici di molti giocatori.

In queste due settimane di stop occorre necessariamente ricaricarsi per arrivare al meglio al San Nicola: nemmeno il giorno di Santo Stefano ha aiutato i tifosi biancorossi a rientrare da Genova con un sorriso.

Claudia Santoro

Foto: SSC Bari

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